Cosa devi sapere

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PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le domande potranno essere presentate a partire dal 01/01/2020.
DOTAZIONE FINANZIARIA Stanziamento iniziale di € 1.250.000,00.
SOGGETTI BENEFICIARI Giovani tra 18 – 55 anni di età residenti o che trasferiscono la residenza entro 60 giorni (dalla comunicazione del positivo esito istruttorio), in CAMPANIA, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia e Calabria che hanno costituito o che intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede operativa in una di queste Regioni. Le società possono essere costituite anche da soci che non hanno i requisiti anagrafici, a condizione che la loro presenza nella compagine societaria non sia superiore ad 1/3 dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. I richiedenti NON devono: · essere già titolari di attività di impresa alla data del 21/06/2017; · aver usufruito nell’ultimo triennio di misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI Sono ammessi i progetti relativi alla produzione di beni, nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativi alla fornitura di servizi ivi compresi i servizi turistici.
INVESTIMENTI ESCLUSI Sono ESCLUSE le attività : commercio.
SPESE AMMISSIBILI I progetti d’investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione delle domanda e completati entro 24 mesi dal provvedimento di concessione. Coprono l’intero investimento nei seguenti limiti: A) Opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività, nel limite del 30% del programma di spesa; B) Macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica; C) Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) connesse alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; D) Spese relative al capitale circolante: materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing e garanzie assicurative nel limite del 20% del programma di spesa.
ENTITA’ CONTRIBUTO Il contributo è concesso, a titolo de minimis, nella misura massima del 100% nelle seguenti %: – 50% Fondo Perduto; – 50% Finanziamento bancario a tasso ZERO. Il finanziamento deve essere assistito dal conferimento in garanzia dei beni aziendali oggetto dell’investimento, ovvero dalla prestazione di altra idonea garanzia, al soggetto che eroga il finanziamento. Per le ditte individuali l’investimento massimo ammissibile è € 60.000,00; Per le altre forme giuridiche l’investimento massimo ammissibile è pari a 60.000,00 € per ogni socio in età tra i 18 – 55 anni. L’importo massimo è pari a 200.000,00 €. Ai soci over 46 non è riconosciuto il contributo pur facendo parte della società.
ITER PROCEDURALE Invio domanda; Entro 60 giorni, Invitalia emette esito istruttoria. Se positiva, il richiedente deve: Entro 60 giorni, costituirsi nella forma giuridica (ditta individuale o società) dichiarata nella domanda; Entro 180 giorni deve ottenere dalla banca l’attestazione dell’avvenuta concessione del finanziamento bancario. Emissione da parte di Invitalia del provvedimento di concessione; Restituzione provvedimento di concessione firmato digitalmente dal beneficiario entro 10 giorni.
EROGAZIONE Erogazione del finanziamento bancario avviene in unica soluzione; Erogazione del fondo perduto avviene in max 2 SAL: I SAL pari al 50% del F.P. a seguito erogazione finanziamento bancario ed a presentazione di fatture anche non quietazione pari al 50% del finanziamento ammesso e del contratto di locazione; SALDO a seguito ultimazione investimento e pagamento complessivo dell’investimento.
CRITICITA’ Il richiedente/i richiedenti deve/devono essere finanziariamente sano/i; La variazione della sede operativa all’atto della realizzazione dell’investimento, può comportare la revoca del provvedimento di concessione se comporta una modifica sostaziale della fattibilità dell’idea progetto.
RIMBORSO MUTUO Da rimborsare in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento. Il rimborso avviene in rate mensili.

RESTO AL SUD La Novità del 2020

Contributo liquidità

Le imprese finanziate con Resto al Sud possono ottenere, al completamento del loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in
    forma individuale.
  • 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro,
    per le società

Check list documenti

  • Documento di riconoscimento e codice fiscale;
  • Curriculum vitae del richiedente e degli eventuali futuri soci;
  • Firma digitale del richiedente;
  • PEC del richiedente;
  • Preventivi di spesa :
ARREDI – ATTREZZATURE – SOFTWARE
  • Scaffalature per l’esposizione prodotti;
  • Mobili ed arredi vari;
  • Attrezzature. Macchinari ed utensileria varia;
  • Computer, stampante, licenze software;
  • Software di magazzino ed eventuali lettori con codice a barre;
  • Insegna pubblicitaria;
  • Registratore di cassa;
  • Corpi illuminanti in genere;
  • Condizionatore d’aria;
  • Barriere d’aria;
  • Impianto di videosorveglianza/antintrusione;
  • Scrivania, sedie, ecc.
  • Divise da lavoro;
  • Sito web con o senza piattaforma di vendita on line;
  • Autocarro/furgone;
  • Utensileria varia;
  • Altri beni strumentali.

Ristrutturazione sede operativa

(Il totale non può essere superiore al 30% dell’investimento totale.)

  • Impianto/adeguamento elettrico;
  • Impianto/adeguamento idraulico;
  • Tinteggiature;
  • Opere edili in genere.
Costi di gestione
  • Merci da rivendere;.
  • Canoni di fitto;
  • Utenze varie

L’elenco sopra riportato è da intendersi a titolo esemplificativo ma non esaustivo.

2020: Le attività escluse da Resto al Sud

Sono escluse dal finanziamento agevolato Resto al Sud le attività agricole e il commercio, ad
eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.
L’elenco dettagliato delle attività non ammesse è contenuto nell’Allegato n. 1 della Circolare n.
33 del 22/12/2017, che qui riportiamo:
Elenco delle attivita’ economiche non ammissibili secondo la classificazione ateco 2007

  • Tutta la sezione A – “AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA” ad eccezione della divisione 03 – “PESCA E
    ACQUACOLTURA”.
  • Interamente la sezione G – “COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO;
    RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI” ad accezione della classe 45.20 –
    “Manutenzione e riparazione di autoveicoli” e della categoria 45.40.3 “Manutenzione e riparazione di
    autoveicoli”.
  • Tutta la sezione L – “ATTIVITA’ IMMOBILIARI” ad eccezione della classe 68.20 – “Affitto e gestione di immobili
    di proprieta’ o in leasing”.
  • Interamente la sezione O – “AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA”.
  • Tutta le Sezione T – “ATTIVITA’ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO;
    PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE”.
  • Interamente la Sezione U – “ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI”.

Resto al Sud fondo perduto

Il fondo perduto è concesso nella misura del 30% della spesa ammessa da Invitalia. Resto al sud 2020 attività finanziabili: ristorazione, somministrazione e servizi alla persona
Grazie al bando Resto al Sud potrai finanziare l’apertura di attività collegate alla ristorazione e alla somministrazione.

Potrai aprire, ad esempio le seguenti attività:

  • ristorante
  • gelateria
  • pasticceria
  • bar
  • catering per eventi o matrimoni
Resto al Sud bed and breakfast (Resto al Sud)

Se invece sei interessato all’ambito del turismo e delle ricettività, grazie ai finanziamenti Resto al sud potrai finalmente aprire le attività che trovi di seguito:

  • affittacamere
  • B&B (bed and breakfast)
  • residence
  • albergo
  • agriturismo camping
  • villaggio turistico
  • agenzia di viaggi
  • tour operator

I finanziamenti Resto al sud finanziano anche l’apertura di attività collegate ai servizi alla persona. Qualche esempio?

  • lavanderia
  • tintoria
  • parrucchiere
  • istituti di bellezza
  • salone di estetica
  • manicure
  • pedicure
  • studio di tatuaggi
  • toletta per animali
  • centro benessere
  • palestra
  • stabilimento balneare
I finanziamenti Resto al Sud potranno essere utilizzato anche nell’ambito della formazione e dell’istruzione, ovvero per aprire, ad esempio le seguenti attività:
  • scuola di vela
  • scuola di danza
  • autoscuola
  • scuole di lingua
  • asilo nido

E nel campo della sanità e dell’assistenza sociale?

Al bando Resto al Sud possono accedere anche le attività che si riferiscono ai servizi di assistenza sanitaria e sociale, che appartengono alla sezione Q, come ad esempio:

  • servizi degli studi medici di medicina generale
  • attività dei centri di radioterapia
  • studi di omeopatia e di agopuntura
  • attività degli studi odontoiatrici
  • fisioterapia
  • attività svolta da psicologi
  • strutture di assistenza residenziale, e non residenziale, per anziani e disabili
  • servizi di asili nido.

Quali sono le attività che non possono essere finanziate con Resto al Sud?

Resto al Sud franchising
Resto al sud esclude la creazione di qualsiasi attività commerciale sia al dettaglio che all’ingrosso.
Che significa?
Con i finanziamenti resto al sud non potrai aprire nessun tipo di negozio, né fisico né online.
Quindi un no assoluto ai negozi di abbigliamento, fiori e piante, articoli di profumeria, prodotti per l’igiene personale, piccoli animali domestici, orologi, articoli di gioielleria e argenteria, calzature e pelletterie, articoli sportivi, pesce, carni, verdure, bibite, computer, e così via.
Resto al Sud agricoltura
I finanziamenti Resto al Sud, inoltre escludono tutte le attività legate all’agricoltura ed alla silvicoltura.

Business Plan

Il primo passo da compiere è quello di definire con precisione il percorso che ha portato all’idea imprenditoriale e confrontarla con le proprie capacità, competenze e con l’ambiente circostante.

NUMERO VERDE
800 86 47 29